Il ruolo del Safety Manager


Tra le tante definizioni di sicurezza che ho incontrato fino ad oggi mi piace sempre ricordare questa: “La tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro è una tra le più alte espressioni di civiltà di un Paese moderno”.

Il Safety Manager rappresenta uno dei ruoli emergenti nella moderna gestione delle società. Attraverso specifiche conoscenze, abilità e competenze, rappresenta una vera e propria figura di riferimento per quanto riguarda la gestione, la progettazione, il coordinamento e la consulenza per le tematiche di cui si occupa.

Per definizione il Safety Manager supporta l’organizzazione:

  • nella fase preventiva (definizione della strategia imprenditoriale, analisi dei rischi delle diverse alternative);
  • nella fase operativa (gestione attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi per i lavoratori coerentemente con le normative vigenti. 

Nella realtà operativa però alcuni fattori come la globalizzazione, i cambiamenti climatici e demografici, l’aumento dell’automazione e il progresso tecnologico stanno trasformando rapidamente la tipologia e le modalità di svolgimento del lavoro.

Inoltre, a seguito della pandemia globale, le aziende hanno imparato ad adottare modalità di lavoro ibride. I dipendenti si sono abituati a lavorare da casa, e anche quando rientreranno in ufficio, è probabile che usufruiranno degli aspetti migliori di entrambe le modalità con la flessibilità di decidere se lavorare dalla propria scrivania in azienda, da uno spazio condiviso in ufficio o a casa.

Tuttavia, questa flessibilità pone nuove sfide ai Safety Manager che, in primo luogo, si sono dovuti affrettare a garantire sicurezza ad una forza lavoro che ha lasciato la rete aziendale e ha iniziato a lavorare da remoto. Oggi il Safety Manager deve garantire la sicurezza alle aziende ormai prive di confini come parte di una visione strategica più ampia che riguarda il nuovo modo di lavorare. La totale scomparsa del perimetro aziendale è, a dire il vero, un’estremizzazione. In realtà, molte aziende si troveranno a metà strada, ma dovranno comunque preoccuparsi della gestione e della sicurezza di un’impresa senza più confini.

Il Safety Manager oltre a svolgere il suo incarico nel modalità “classica” deve essere anche in grado di ricoprire un incarico di educatore per gli imprenditori. Deve infatti possedere “skills” personali aggiuntive di fondamentale importanza come comunicazione efficace, leadership e motivazione.

Dal punto di vista imprenditoriale la sicurezza influisce anche sulla produttività e se gestita male limita pesantemente le possibilità di crescita. Sicurezza e produttività sono due elementi in grado di influenzarsi a vicenda e molti studi hanno dimostrato che un ambiente di lavoro sicuro influisce positivamente sui ritmi e sulle prestazioni dei dipendenti. 

Purtroppo, finché la sicurezza sul lavoro verrà concepita come un costo e non come un investimento, si spenderà di più (per rimediare) e non si metterà un freno alle morti, alle invalidità e alle malattie.

Sulla base dei dati di questi ultimi anni è possibile osservare che le morti sul lavoro erano scese da 1.504 casi nel 2008 a 1.171 nel 2014, per poi risalire a 1.286 nel 2015 e ridiscendere a 1.104 nel 2016. Successivamente però, il trend si è invertito e, nel 2019, nonostante la diminuzione delle ore di lavoro dovute all’aumento della Cassa Integrazione, gli incidenti mortali sono aumentati.

Anche per le malattie professionali il 2008 è stato l’anno di inizio di un ciclo decennale molto particolare, durante il quale vi è stata, in tutte le aree geografiche del Paese, una crescita molto sostenuta delle denunce che si è protratta fino all’anno 2016. In questo caso l’andamento è stato fortemente influenzato da un fattore di natura esclusivamente tecnica. Con l’aggiornamento della “Tabella delle malattie professionali”, avvenuta proprio in quell’anno, sono state inserite in “Tabella” le patologie muscolo-scheletriche le cui denunce sono così aumentate in misura quasi vorticosa.

Senza dubbio le norme contenute nel Decreto Legislativo 81 del 2008 hanno avuto riflessi positivi sulla tutela dei lavoratori, tuttavia appare piuttosto evidente che tale apparato normativo necessiti al più presto di un intervento di affinamento e fino ad allora la preparazione dei Safety Manager sarà un elemento sempre più incisivo nella corretta gestione della salute e della sicurezza in ambito lavorativo.